“Aldo
Pecoraino e i suoi Sguardi Familiari”
28 Settembre 2018 - ore 18,00
M.A.V. - Museo Archeologico Virtuale
Bompietro (PA)
Il
6 dicembre 2017 a soli 4 giorni dal suo novantesimo compleanno e alla sua
celebrazione cittadina allo Steri di Palermo, il pittore Aldo Pecoraino
driblava ogni celebrazione con una uscita ad effetto.
Moriva
quella notte e lasciava sgomenti tutti quelli che lo avevano conosciuto,
stimato e amato ed anche quelli che non lo sopportavano per la sua natura
anarchica e senza compromessi.
Di
sicuro gli amici ed estimatori si sono rammaricati di non averlo potuto celebrare
in vita in maniera accademica.
Citando
una introduzione del catalogo della mostra antologica curato dal suo grande
amico Enzo Sellerio “La Natura è un tempio dove incerte parole / mormorano
pilastri che son vivi, / una foresta di simboli che l’uomo / attraversa nel
raggio dei loro sguardi familiari”. Così scriveva Charles Baudelaire in Les
Fleurs du mal;”
Si
perché le opere e soprattutto i suoi alberi sono dei “Fleurs du mal” dove la
natura prende il sopravvento e diventa simbolo per raccontare la natura umana.
Aldo
Pecoraino nella sua vita (che è la sua vita pittorica) ha dipinto ALBERI e
questi sono legati ai luoghi che lui amava: Gibilmanna e le Madonie.
F.P. 2018
F.P. 2018
Battesimo Aldo, Cattedrale di Palermo - 1928 |
Famiglia Pecoraino - Filippo, Mario, Veronica, Isabella, Aldo, Giuditta, Giusva - 1988 |
Filippo, Giuditta, Giusva, Argo, Veronica, Mario Gibilmanna - 1972 |
Filippo, Mario e la grande Sughera, Gibilmanna - 1968
|
Isabella e Veronica, Gibilmanna - 1968 |
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