mercoledì 25 aprile 2012

Apriamo i Cantieri



Signori e Signore venite a vedere, sentire e partecipare cosa si fa e si dovrà fare affinché la speranza non ci venga negata.


Carissimi organizzatori mi piacerebbe potere raccontare all'interno di questa bellissima manifestazione la mia esperienza ai Cantieri della Zisa. Io ho vissuto i cantieri dalla loro prima presenza nel 1995 fino a dopo il  2000.
E in quei luoghi ho lavoraro come scenografo per diversi lavori di cinema e di teatro sono stato lì per il film Tano da Morire di Roberta Torre  dove ho realizzato gran parte delle scenografie, e poi come scenografo e realizzatore in Sud Side Stori sempre della Torre, con gli spettacoli di Claudio Collovà come scenografo e realizzatore. Ho visto nascere lo spazio Tre Navate quello Ducrot lo Spazio Zero La Galleria Bianca, e proprio ora dove nasce Il cinema la Sala De Seta, in quel capannone ho organizzato la rassegna dei Sessanta Secondi (concorso nazionale di cortissimi dal 1994 al 2000) con Roberta Torre e Goffredo Fofi, e ho usato le enormi potenzialità che offrivano quei luoghi per usarli come set, come teatri di posa ecc.
Ho fatto cominciare molti giovani artisti che andavo a cercare all'Accademia di Belle Arti di Palermo. Ma anche moltissime altre figure professionali dal casting, alle location, alla scenografia e scenotecnia hanno lavorato con me.
Quindi mi piacerebbe avere la possibilità di raccontare questa mia esperienza alle nuove generazioni cosa era, anche se poi non lo è diventato, ma spero con questa nuova linfa lo diventerà I CANTIERI CULTURALI DELLA ZISA
A presto F. P.


Ecco il programma (in aggiornamento)

lunedì 23 aprile 2012

San Giorgio e il Drago

 Raffaello - San Giorgio e il povero drago


Guida alla Lettura - i miei preferiti

ritornando ai libri da leggere

Ieri 22 aprile 2012
Isabella Crescimanno compie gli anni
e noi di DiarioImprovviso le facciamo gli auguri
dedicando il post di oggi al suo libro

Memorie
di Isabella Crescimanno di Capodarso
i Quaderni dell'Almagesto
Collana diretta da Aurelio Pes
Fondaione Lucio Piccolo di Calanovella

per info:
diarioimprovviso@gmail.com
pecorainofamily@libero.it

venerdì 20 aprile 2012

minime massime

e adesso alcune mie minime massime

In un mondo dove tutti sono qualcuno, uno che è nessuno può essere un leader 
Nel mondo della globalizazzione le piccole distanze terrorizzano
Nella vita non può andare sempre tutto bene! Ma tutto male, certamente si!!!

 ed anche alcune considerazioni sull'arte
Breve commento pittorico:
Bisogna avere il coraggio di chiamare le cose col proprio nome!
Scarabocchi! Scarabocchio è il suo vero nome.
Questa vera schifezza fa rimpiangere i macchiaioli.

 *     *     *
Sull'Arredamento
L'arredamento è la volgarizzazione dell'idea artistica realizzata, quindi inutile, pacchiana, lontana dall'arte e dall'eleganza.
Le case non si costruiscono da fuori ma si scavano da dentro!Solo le forme dettate dalle necessità sono pure ed armonizzate con l'ambiente e con l'uomo.
Il formicaio esprime perfettamente l'idea "scavato da dentro"; senza che l'ambiente venga turbato, anzi migliorato, integrato e nutrito; e l'abitato diventa parte organica dell'ambiente circostante.

 felixfil 2000 - 2012

giovedì 19 aprile 2012

Guida alla Lettura - i miei preferiti

scusate un po' il disordine iniziale, ma questa idea mi frulla in testa, voglio iniziare con voi una guida alla lettura.
Spero di non annoiarvi con letture impegnative e per oggi vi voglio consigliare due autori recenti che ho amato tantissimo, giocano molto sul HUMOR uno britannico e uno russo,
il primo è
Tom Hodgkinson classe 1968, scrittore e direttore della rivista The Idler (L'ozioso)
ha scritto tre deliziosi libri:i primi due che leggo e rileggo, li ho usati per superare i miei momenti difficili, per darmi coraggio e ridere sopra a tutte le difficoltà quotidiane che questo mondo di balordi saccenti ci fa subire.
L'ozio come stile di vita. titolo originale How to be idle, traduzione di Carlo Capararo - Milano - Rizzoli - 2005
La libertà come stile di vita, titolo originale How to be free, traduzione di Ilaria Katerinov - Milano - Rizzoli - 2007
Oziando si impara, titolo originale The idle parent, traduzione di Carlo Capararo - Milano - Rizzoli - 2009
 il terzo non l'ho ancora comprato spesso ne regalo copie ai miei amici per i loro compleanni.

leggeteli se potete, se non potete, oziate.







L'altro autore è  Sergej Dovlatov (Ufa, 3 settembre 1941 – New York, 24 agosto 1990) è stato, aimé, un giornalista e scrittore russo.
ho iniziato a leggere il primo che mi è capitato tra le mani "La Valigia" e ne sono rimasto stregato, mi divertiva la sua tragica accettazione della vita il suo profondo amore per la russia, la sua pseudo vita normale in una unione sovietica votata alla autodistruzione, la sua ironia profonda e malinconica, e il suo vivere anarchico e non schierato "ne con i buoni ne con i cattivi" diventava esemplare per me.

Sergej Dovlatov pubblicò dodici libri negli USA e in Europa durante i suoi dodici anni da emigrato. In Unione Sovietica lo scrittore divenne noto grazie alla diffusione di copie clandestine, dette "samizdat" (самиздат), e Radio Liberty. Dopo la sua morte e il dissolvimento dell'Unione Sovietica, numerose raccolte di storie brevi vennero pubblicate in Russia, rendendolo uno dei più amati scrittori russi della seconda metà del ventesimo secolo.

Le sue opere, pubblicate da Sellerio, tradotte e curate da Laura Salmon, in ordine di uscita in Italia, sono: (fonte Wikipedia e mia)
  • Straniera, 1991 e nuova ed. 1999 (Inostranka - Иностранка, 1986), collana «Memoria» 430
  • Compromesso, 1996 e nuova ed. 2000 (Kompromiss - Компромисс, 1981), collana «Memoria» 463, racconti sulla sua attività di giornalista in Unione Sovietica
  • La valigia, 1999 (Cemodan: rasskazy - Чемодан, 1986), collana «Memoria» 449, racconti autobiografici che nascono dai ricordi evocati dagli oggetti presenti nella sua valigia di emigrante
  • Noialtri, 2000 (Nasi - Наши, 1983), collana «Memoria» 487
  • Regime speciale. Appunti di un sorvegliante, 2002 (Zona: zapiski nadziratelja - Зона, 1982), collana «Memoria» 535, che narra la sua esperienza da secondino nel campo militare di detenzione
  • Il Parco di Puškin, 2004 (Zapovednik: povest' - Заповедник, 1983), collana «Memoria» 622
  • La marcia dei solitari, 2006 (Mars odinokich - Марш одиноких, 1984), collana «Memoria» 688, raccolta di articoli pubblicati su giornale The New American
  • Il libro invisibile, 2007 (Remeslo - Ремесло, 1985, prima parte: Nevidimaja kniga, 1978), collana «Memoria» 725, disavventure nel pubblicare il suo primo romanzo
  • Il giornale invisibile, 2009 (Remeslo - Ремесло, 1985, seconda parte: Nevidimaja gazeta), collana «Memoria» 773, racconto dei tentativi di fondare a New York un giornale di immigrati russi
  • Filiale, 2010 (Filial: zapiski veduscego - Филиал, 1990), collana «Memoria» 836, l'amore di un inviato di una radio di emigrati russi per una donna, Tasja, capitata all'improvviso a rovinare tutto.
 tre di questi non potete non leggerli, La valigia, Il Parco di Puškin, Regime speciale. Appunti di un sorvegliante, solo per non esagerare




Bombardamenti a Palermo

Carissimi da oggi dedicherò un po' di attenzione alla città con alcune emblematiche immagini


che ci riportano ad un periodo storico tragico e ricchissimo al tempo stesso, il 1943, quando palermo fu investita da una delle più imponenti missioni belliche della seconda guerra mondiale da parte degli "alleati".
Molte delle tracce lasciate fino ad ora resistono, in una città come ben sapete degradata ed asfissiata, ma alcune di queste testimonianze resistono imperterrite al trascorrere del tempo.

classico esempio di fantasma cittadino - credo scappato dai Cappuccini

mercoledì 18 aprile 2012

foto di Filippo Pecoraino
questa è anche la mia città


un piccolo consiglio visitate questo blog del mio amico

Primo premio un bacio in fronte

Primo concorso a premi DIARIOIMPROVVISO 2012

sapete chi sono questi?


un bacio in fronte ai primi tre che indovineranno!

A proposito di soldi piccioli e monetine di Petardino Petardoni

a proposito di soldi piccioli e monetine
di Petardino Petardoni
...ma fino a quando avremo in mano il contante ci potremo sentire ancora liberi. Una volta risposi a una telefonista che mi prometteva vantaggi se passavo a ...mi sembra enel gas a condizioni vantaggiose e risposi quali erano le condizioni vantaggiose? sinceramente minime ed aleatorie. Allora proposi le mie condizioni se mi volevano come cliente-acquirente, contratto gratis, 6 mesi di erogazione gratis e tariffe al netto incluse tasse 50% mento di quella di partenza- ma sta scherzando mi rispose. No, non scherzavo. Le banche così le grandi multinazionali vivono finche c'è gente che non può fare a meno di loro - Noi abbiamo armato i nostri aguzzini che come robot impazziti prendono il sopravvento su chi li ha creati. p.s. una delle ultime cose che Bossi ha detto e che Monti è uomo delle banche - forse non si sbagliava - E circa la Gabanelli, mi deprime solo vederla ho cose più importanti da fare che farmi dire da lei cosa è giusto o cosa è sbagliato - tempo perso -

Lo stato delle cose di Petardino Petardoni

considerazioni personali
di Petardino Petardoni 

C'è poco da dire ormai sono senza lavoro da novembre 2011 - laureato e abilitato e dopo 10 anni di libera professione lascio tutto per una mia passione il cinema e la scenografia con cui ottengo buoni risultati e anche qualche successo in campo nazionale - ma ho sempre rischiato personalmente non mi sono fatto molti "amici" sono sempre stato un rompiscatole perché esigevo che il lavoro venisse fatto bene e con regole chiare e sicure per me e per chi lavorava per me (una battaglia persa in partenza ma era giusta farla) ed ora sono allo stremmo (economicamente) la mia è una famiglia della buona borghesia che ha sempre affrontato la vita con sportività, senza mai farsi i conti in tasca ed ora rischiamo di andare in bancarotta per l'IMU, ma siamo pazzi! Mi devo vendere la casa per pagare le tasse, ma sono idioti! Giuro che quel pagliaccio di Mari-e-Monti non avrà il mio scalpo, mi viene da dire. - Io e la la mia famiglia abbiamo sempre pagato tasse e gabelli e non mi va per una cattiva gestione della classe dirigente nazionale e siciliana pagarne le conseguenze.
Ma cosa ancora dobbiamo subire per essere scossi e reagire? Fino a quando la privata convenienza ci drogherà tanto da non capire. Si deve reagire immediatamente siamo al punto di non ritorno.
Noi contribuenti abbiamo il coltello dalla parte del manico, loro gli altri il "governo dei miei stivali" lobbi e banchieri italian-stile che peste li colga. Noi dobbiamo insegnare, promuovere e propagandare la la disobbedienza del non ne possiamo più, ora basta, mai PIU' un soldo.
Promuoviamo uno sciopero fiscale ad oltranza, loro hanno bisogno di noi e non noi di loro!
Si devono abbassare le tasse, si deve abbassare l'IVA in Sicilia al 10%, si deve e si può abbassare il carburante in Sicilia, e poi vediamo se in Sicilia non tornano a fiorire le imprese ci pioverebbero sopra per potere lavorare da noi, invece le piccole, medie e grandi imprese muoiono o scappano, a discapito di mega centri commerciali che come grandi aspirapolveri risucchianno le ultime energie ed ora anche l'IKEA a Palermo!
Si probabilmente è un'utopia perché ci mancano senso civico, onestà, altruismo, e soprattutto fiducia in noi stessi.
Carissimi futuri amici lettori fruitori, oggi 18 aprile 2012, nasce DIARIOIMPROVVISO uno spazio libero per tutte le varie idee che frullano in testa, spesso senza ordine cronologico ma che hanno bisogno di essere espresse come immagine o come parola.
Palermo con la sua terribile bellezza è la mia musa ispiratrice