mercoledì 30 maggio 2012

Date Storiche # 0002

23 maggio 2012

Palermo

20 anni dalla strage

c'eravamo tutti






a proposito ho visto il film di Ferrara "Giovanni Falcone " del 1993, appena un anno dopo la strage di capaci.credo che sia il film migliore che sia mai stato fatto su questo argomento, chiaro, esatto, tremendamente freddo e drammatico, cronistoria con una grande regia e senso cinematografico,e una stupenda interpretazione di Michele Placido (Giovanni Falcone) e Giancarlo Giannini (Paolo Borsellino) che oltre la incredibile somiglianza ne colgono il senso più profondo e intimo di questi due uomini decisi a raggiungere lo scopo che si erano prefissati.

Guida alla Lettura - i miei preferiti

Guida alla Lettura - i miei preferiti - # 003







Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Non ho altro da aggiungere;

leggerlo è d'obbligo, un piacere e un grande onore.

venerdì 18 maggio 2012

Date Storiche # 0001

Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) è stato un magistrato italiano. Assassinato insieme alla moglie e alla scorta dalla mafia, è considerato un eroe italiano, come Paolo Borsellino, di cui fu amico e collega.

in queste poche parole wiki esprime lo sconforto per quello che è stato fato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino -

mercoledì 9 maggio 2012

Natura Morta

Monti - Berlusconi -
da un estremo all'altro -
questa nazione è alla frutta -

Si parla di salvare L'Italia -
ma non si sa che fine faranno gli italiani -
a me sembra che ormai siamo considerati sacrificabili -
la classe politica europea come quella italiana, ha paura che l'Italia vada al voto -
ha paura di essere spazzata via da una rivoluzione democratica -

da pensieri in libertà
di Petardino Petardoni

mercoledì 2 maggio 2012

Guida alla Lettura - i miei preferiti

ritornando ai libri da leggere


mi viene in mente lo spettacolo di Marco Paolini su Galileo Galilei trasmesso dalla "7"
sicuramente da non perdere.

così stimolato voglio consigliare di leggere Galileo:

- "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", Firenze, 1632











- Due nuove scienze - "Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla meccanica e i movimenti locali", Leida, 1638.

se li leggete fatemelo sapere - grazie e a presto

Precisazione su Blog Grillo

da Petardino Petardoni
così leggo così scrivo

Precisazione su Blog Grillo
La mafia ha tutto l’interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e anche morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato si spostano nel successivo. Questo è il senso delle mie parole di ieri a Palermo. Honi soit qui mal y pense
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Il Movimento 5 Stelle contro le mafie
di Dalila Nesci e Azzurra Cancelleri 30 aprile 2012
L’impegno antimafia del Movimento Cinque Stelle, soprattutto a Palermo, è incontestabile. Siamo gli unici ad aver chiesto alla Regione Siciliana di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Solo in seguito alla nostra iniziativa “Chiediamo i danni a cosa nostra” la Sicilia si è dotata di una legge che obbliga la Regione a costituirsi parte civile nei processi di mafia che coinvolgono i pubblici amministratori. Siamo gli unici che pubblicano sul proprio sito web i casellari giudiziali dei candidati, tutte persone al di sopra di ogni sospetto, al contrario di altri che ostentano indagati e addirittura arrestati.
Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che ci sono mezzi di “informazione” che tentano solo di denigrare il Movimento. Beppe Grillo nei suoi interventi utilizza spesso dei paradossi ed estrapolare una frase dal contesto è pretestuoso oltre che ridicolo: la dichiarazione che alcuni hanno contestato, fa infatti parte di un ragionamento molto più ampio e complesso. D’altra parte le nostre azioni parlano chiaro, essendo certi che le mafie siano il cancro che strangola l’economia legale e priva i cittadini di diritti e libertà.
Stiamo lottando per uno Stato che, piuttosto che limitarsi a contenere il fenomeno mafioso, vi si opponga con tutte le sue forze. Purtroppo vi sono parti dello Stato, i partiti in primis, che millantano un impegno antimafia ma ancora oggi non fanno nulla per contrastare i rapporti tra mafia e politica, candidando persone indagate e condannate anche per reati gravi. Ancora oggi, ad esempio, non hanno preso alcuna posizione sulla gravissima trattativa mafia-Stato, la cui verità sta oggi emergendo solo grazie all’impegno della procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze.
Rivendichiamo, quindi, il nostro impegno indiscusso a difesa della legalità, delle vittime del fenomeno mafioso e di chi vi si oppone, dai cittadini ai magistrati.
Così il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle a margine dell’evento in Piazza Croci a cui ha partecipato Beppe Grillo e migliaia di cittadini palermitani.
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Nuti dà ragione a Grillo: “Frase presa fuori contesto”
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« L’altro giorno a Palermo, almeno a leggere i giornali e i commenti sdegnati (persino di Fiorello), l’ha detta grossa: “La mafia non uccide, lo Stato sì”. I parenti delle vittime di mafia, appositamente fuorviati dalla disinformazione, sono insorti, e giustamente.
Se Grillo avesse davvero detto che la mafia non uccide, avrebbero avuto ragione da vendere.
Ma, per fortuna, non l’ha mai detto.
Ha azzardato un altro paradosso. Prima ha osservato che “un governo di transizione avrebbe dovuto fermare il debito pubblico e mettere un taglio alle pensioni d’oro, massimo 5 mila euro, e il resto investirlo per trattenere i nostri giovani ricercatori che fuggono all’estero “. Poi ha aggiunto: “La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente: gli prende il pizzo del 10%. Qui la mafia (intesa come il governo che porta molti imprenditori e lavoratori al suicidio, ndr) strangola le proprie vittime”.
Il senso della provocazione era chiarissimo, e lo stesso Grillo l’ha precisato ieri sul blog per i duri di cervice: “La mafia ha tutto l’interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato, si spostano nel successivo”. Eppure ai partitanti di destra, centro e sinistra non è parso vero di potergli dare, oltreché del demagogo, antipolitico, fascista, nazista, anche del mafioso. Manca soltanto piduista, ma ci arriveremo. »
Marco Travaglio
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