sabato 8 dicembre 2012

Diario di bordo - agosto 1981 - seconda parte


Diario di bordo - agosto 1981 - seconda parte

Continua Giusva: La ceres è buona, ne ho già bevute 2. Abbiamo suonato noi i “Poco di Buono” le solite canzoni del nostro repertorio. Filippo e Mauro se ne vogliono andare in tenda a dormire, ma a me non va perché non ho sonno però se ci vado mi addormento. Buonanotte!

Riprende Turbine mi ero dimenticato di scrivere che abbiamo incontrato ADRIANO – con un suo amico che dopo essere stati in Sardegna  e in Sila erano arrivati a Tropea in motore e bagnati “fracidi” poi li abbiamo persi di vista chissà forse domani li incontreremo.
Il tempo pare si sia rimesso al bello e stasera si potrà vedere la luna, che è piena, troppo importante!!!
Se sarem0o fortunati domani il sole splenderà caldo e potrà asciugare il terreno, la tenda e due asciugamani puliti che quella cernia di Zampa ha lasciato fuori mentre eravamo in tenda e si è messo a sdilluviare (io il mio lo ho messo in tenda prima che piovesse).
Sta sera Zampa ha deluso col suo scarso repertorio e con la sua scarsa tecnica, due tipi milanesi, i loro nomi iniziano per M. si erano avvicinati per ascoltare un po’ il suono schifoso della sua chitarra e dei miei bongos.
Ascolto in questo momento musica brasiliana e non so più cosa scrivere e il foglio è quasi finito penso che sia impossibile cominciarne un altro quindi penso a … e buona notte!

Continua Giusva:
Giorno 16
Siamo ancora a Tropea, oggi siamo andati a mare e abbiamo scattato un bordello di foto, poi siamo andati in paese per acquistare un forellino ma i negozi erano chiusi e nell’attesa abbiamo scritto alcune cartoline.
Di pomeriggio ho cucinato gli spaghetti troppo buoni, Zampa e Filo (turbine) dicono che nemmeno a casa mangiano spaghetti così buoni e poi io sono una dea a cucinare. Dimenticavo Mauro ha comprato un paio di zoccoli uno scolapasta e due stuoie indiane, ha la mania di comprare, compra tutto quello che vede.
Abbiamo deciso di andare via, porca puttana proprio adesso che c’è la festa, io preferisco andarmene domani.


Continua Turbine
Giorno 16/8/81

Siamo già partiti da Tropea da pochi minuti, siamo sull’autostrada che ci porterà a Salerno sono le 23,15 (325 Km).
Siamo tutti un po’ stanchi e la musica di Bob Dylan ci rende un po’ nostalgici comunque fra pochi chilometri incontreremo un’area di servizio, ci prenderemo un caffè, in effetti Tropea non era tanto male avevamo conosciuto un napoletano che conosceva un casino di canzoni con la chitarra e diceva di avere suonato (il basso) con Loredana Bertè ed era stato in America.
Ore 23,45 Km parziali 400 benzina £ 22.000 Zampa
All’area di servizio Giusva rischia di farci fare tombola per un pacco di “Treets” – fortunatamente Mauro accomoda tutto.


Ore 3,15 giorno 17
Km 632 parziali £ 15.000 Mauro
Km 730 parziali £ 12.000 7 Mauro 5 Zampa
Giorno 17/8/81 ore 16,00
Abbiamo appena terminato di mangiare (spaghetti), siamo arrivati sul Gargano 9,00 camping baia di …..e Giusva e Mauro sono scesi al bar del camping e mentre mi fumo un sicario,  Zampa suona.
Stamani siamo arrivati al camping qui a “Pugno Chiuso” nel Gargano un bel posto peccato che non avendo chiuso occhio per 24 ore avevamo tutti i nervi a fior di pelle e non abbiamo fatto altro che aggaddarci tra di noi fino all’una e mezzo, prima per i oposti in macchina, poi per il camping, poi per la posizione della tenda, poi per gli occhiali da sole ed infine per il mare e per mangiare; cioè un gran casino.
Prima a Tropea troppa pioggia ora qui troppo sole!
MINCHIA HO FINITO IL SIGARO!



sabato 24 novembre 2012

Diario di bordo - agosto 1981 - Prima parte


QUATTRO GIOVANI IN VISA

Km 15700   £ 15.000

Ore 17,40 del 14 agosto 1981. Stiamo lasciando Palermo. Siamo su una Citroen Visa Club PA 58.
Guida Mauro (OBELIX) accanto a sinistra siede Turbine, dietro di lui siede Zampa e accanto a lui Giusta.
Mentre Giusta tenta di rompere le scatole a me (Turbine), mi accingo a fare una lista  delle cose portate 1°  rotolo di carta igienica,  …………………….., una bottiglia di H2O Panna con tre Ceres sdivacate dentro una latta di olio, due scatoloni di arachidi, una caffettiera, una scatola di polenta, una pentola, una cucchiara di ligno, una bottiglia pelati, una borraccia, un termos, un fazzolettino per l’igiene intima della donna moderna, una salviettina cosmetica imbevuta di latte tonico, un sigaro, un pugno gomme da masticare e molte altre belle cose.

Un materasso matrimoniale, un bongos, un cappello da pistolero, due chitarre, due canadesi, quattro para di occhiali differenti e poi una collana Masai, 200 bastoncini di cotton fioc.
Ore 18,10 stiamo imboccando l’autostrada. Abbiamo incocciato un’apa targata PA74463 . Antonio (Zampa) si lamenta perché si sta staccando l’unghia del piede … adesso si è staccato.

Ore 19,20 riprendiamo l’autostrada dopo una sosta ad Aspra.
Ore 19,35 Area di servizio Caracolli

Km 15.768 - Parziale 000 - £ 30,000 Turbine e Marco -

Ore 22,30 siamo partiti da Santo Stefano di C. e ci hanno sgraffignato 25.500 lire in una trattoria di MERDA!
Stiamo ascoltando gli Alman Brother, Giusta è partita con disturbi di stomaco (stitichezza), li ha ancora – speriamo che cachi.
Ore 23,10 £ 7.000 benzina - km 103 parziali -

Ore 23,25 Giusva, Mauro e Zampa pisciano sotto la finestra di un tale che vede Giusta col sedere di fuori, siamo a Rocca di Capri Leone e riprendiamo l’autostrada (km 115 parziali)
Vai con la musica Lou reed in “Satellite of love”

Miracolo Antonio canta e si incanta (come la registrazione) sembra di aver accanto Lou Reed.
Ore 23,35 siamo in autostrada, all’altezza di Milazzo si è messo a piovere. Zampa e Marco si sono messi a parlare di sviluppo di fotografie. Giusta è in posizione yoga e mastica una ciungam.
Abbiamo appena oltrepassato lo Stretto e stiamo mangiando un bordello di orsacchiotti!
Mentre Giusta …, ascoltiamo una cassetta dei “Poco di Buono”.

Ore 3,00 cambio pilota - Zampa alla guida – finita l’autostrada prendiamo una provinciale che ci porta a Rosario e di la a Spilinga un altro paese.
Stiamo percorrendo una strada incredibile ora abbiamo visto un veicolo dopo mezzora di solitario tragitto.
Giunti alle 5,30 a Tropea cerchiamo un luogo solitario per dormire  è il mattino  del 15/8/81
Sta piovendo, appena appena alzato il sole ci siamo diretti verso il centro per fare colazione niente cornetti solo brioches e cappuccio, piove sempre ci mettiamo alla ricerca di un camping, dopo tre tentativi troviamo un camping “Paradise” un posto di merda, dopo due ore di ricerca per il posto, montiamo le tende  e si rimette a piovere (XXX!!! Bleee!). Ci andiamo a fare una doccia GHIACCIATA. Tutti e 4 nelle docce per donne!!!
Ora sono le 14,00 ci incamminiamo in macchina vero un posto isolato – ha smesso da poco di piovere.
Abbiamo preso un’autostoppista che va a Tropea dice che il camping dove è lei è buono 4.000 lire al giorno. Marco lupia e ci fa tornare indietro a Troppa per la pipetta.
Ho fame, ho sonno, voglio f…, voglio il sole, voglio C……
Mentre aspettavamo dei panini in una rosticceria si è rimesso a piovere fortissimo, siamo stati un casino di tempo in macchina a decidere se partire o no da Tropea poi siamo andati in tenda a dormire un po’.
Siamo scesi in paese e per £ 1.500 ci siamo fatti imbottire dei panini con un panino superpiccante, abbiamo preso la chitarra e i bongos e per lo sfacinnamento ci siamo messi ad attirare gente solo alcuni tipardi che si sono impossessati delle chitarre e strimpellano Pino Daniele gli America e qualche altro minchione.
Sono le 24,50 Zampa e Giusta tornano in questo momento con 2 ceres.
Vicino a noi c’è un po’ di gente un tipardo suona una canzonetta di Bennato.

seconda parte

venerdì 23 novembre 2012

E' nato.........
si è nato Edmond Dantès
visitatelo e commentatelo
ve ne prego
40 gg di indulgenza..........

mercoledì 21 novembre 2012

Senza Parole

senza parole

Ladri di democrazia

Le ricerche di Petardino Petardoni
ecco cosa ho trovato in rete dal blog di Carlo Cornaglia de  "il fatto quotidiano"

Ladri di democrazia

di |16 settembre 2012
Nell’indifferenza (o con la complicità?) degli ex grandi partiti
procede a grandi passi il progetto per un Monti bis
dopo le prossime elezioni. La politica è nuovamente pronta ad abdicare.

Ladri di democrazia
Monti esordì con una gran bugia:
Non è il governo dei poteri forti!
Anche se  Giorgio fu a farlo messia
nonché l’Europa a dargli i suoi supporti.
Per non citar le banche e i finanzieri
che, del rogo infernal primo motivo,
hanno visto arruolare fra i pompieri
chi fu nell’innescarlo molto attivo.
Han spento il fuoco grazie ai poveretti,
lavorator, precari, pensionati,
ma dei ricchi coi capital protetti
i tecnici si son dimenticati.
Così come di preti e casta infame
che han salvato i vantaggi ed i dané
senza soffrir del minimo gravame.
Mentre il Pd, il partito che non c’è,
non ha fatto mancare il suo sostegno
al governo che ha fatto del welfare
e dei diritti uno sterminio indegno,
salvando corruzione e malaffar.
Ciononostante il prode bocconiano
ha lamentato di subir dei torti
esclamando da tecno-sacrestano:
Ci hanno lasciato, ahimè i poteri forti!
Anche se Confindustria, Ue, finanza,
Caltagiron Casini, Madre Chiesa,
banche, giornali d’ogni militanza
nonché mezzo Pd han la pretesa
di un Monti bis che porti a salvamento
un povero paese disgraziato
che rischia di tornare in un momento
nell’inferno dal quale fu salvato.
Se chiedi a Monti lui risponde pronto:
Il mio impegno finisce a primavera
visto che dopo le elezioni smonto…
”,
aggiungendo in ipocrita maniera:
La fatica da far sarà ancor molta
e l’Europa mi sembra preoccupata
che dai politici venga stravolta
delle riforme la mia lenzuolata.

Ma una volta finito il mio lavoro
difenderò le azion del mio governo…!

Pur per Napolitan Monti è un tesoro
e sta brigando perché resti eterno.
Di Giorgio le istruzion lascian di stucco:
Nel cambiare la legge elettorale
deve essere studiato qualche trucco
che ci conduca a un equilibrio tale

che possa governar soltanto Monti!
Già tutto quanto ci han portato via
ed all’ultimo furto siamo pronti:
farci scippare la democrazia.

LA DEMOCRAZIA DEI LADRI

Le ricerche di Petardino Petardoni
ecco cosa ho trovato in rete dal blog di libero

LA DEMOCRAZIA DEI LADRI

Post n°303 pubblicato il 20 Settembre 2012 da r.capodimonte2009

A voglia a criticare il M5S perché Grillo e Casaleggio non sono “democratici”! A voglia sventolarlo ai quattro venti, a riempire le colonne dei quattro giornali di regime + i due berlusconiani, a voglia impegnare in dibattiti senza capo né coda intere filiere di professori, soloni, filosofi, capiredattori, esperti di filosofia, medaglie d’oro della Resistenza, tutti a sparlare del comico che sfida il moloch, ma poi…non è un democratico. A voglia comprarsi per trenta denari un povero disoccupato bolognese che Grillo ha fatto assurgere a consigliere regionale, a 3000 e al mese di stipendio, perché gli altri 12.000 glieli fa restituire, come Giovanni Favia!
Il vero problema che agita il paese, e le coscienze che ancora non sono nere o nerissime come le anime dei mestatori de La Repubblica o de Il Corriere, è quello che ci viene offerto, e per l’ennesima volta, sullo stato di fatto in cui si trovano i partiti tradizionali che si vorrebbero candidare a prendersi l’Italia per altri 5 anni! Qui non si tratta più neppure di democrazia o di Costituzione (parola tanto cara all’inquilino del Quirinale, che una volta tanto tace per decenza, lui che i partiti li ha sempre difesi e li difende!), ma di procedure penali, di galera, di ladrocinio, di uso truffaldino del denaro pubblico, che questi signori si suddividono in mazzette e si godono in festini e baccanali che neppure Trimalcione, nell’antica Roma decadente, arrivava a fare.
E non si salva proprio nessuno, diciamo nessuno, signor Presidente della Repubblica! Abbiamo cominciato con lo scandalo lombardo del PD con Penati, poi si è passati a quello UDC della sanità lombarda con la Fondazione Malgeri e il coinvolgimento di CL e Formigoni, seguito a ruota dalla batosta caduta sulla Lega dopo le confessioni di Belsito, e dall’amara vicenda rutelliana di mister Ligi (giustamente ritiratosi in convento), e ora la scopertura dei coperchi in casa PDL, con la vicenda Polverini-Fiorito. In mezzo a questi mega-scandali, in cui il denaro pubblico derubato ai pensionati e ai disoccupati dal Governo Monti e distribuito a pioggia a queste vere associazioni a delinquere, che sono diventate i partiti che lo reggono in Parlamento, diviene oggetto di accaparramento di menti criminali, in evidente collusione con i vertici (è inutile che la Magistratura, anch’essa collusa, faccia sempre due pesi e due misure, quelli di Sinistra non sapevano niente, quelli di Destra ci sono dentro fino al collo!), ci saranno per lo meno altre cinquanta inchieste minori che riguardano la corruzione, sempre a livello di partito, in campo locale! Da notare che, nell’ultimo caso, quello della Regione Lazio, si è voluto bloccare la Polverini (evidentemente per  coscienza, se non altro colpevole di scarsa attenzione!) nel dare le dimissioni, da parte di un Berlusconi mai tanto comico. Un Buster Keaton, che ha detto alla ex- sindacalista dell’UGL che se se ne fosse andata sbattendo la porta, il PDL avrebbe perso in dignità e autorevolezza. Invece gli scandali da basso impero nei quali è stato travolto il cavaliere, il PDL l’hanno esaltato? E la furia della gente, quella fatidica notte in cui fu costretto a lasciare il Governo, che lo coprì di sputi e monetine, ha favorito la dignità del Popolo delle Libertà? E che dire della pattuglia degli ex-An che fanno la voce grossa (il ruggito del topo), minacciano di andarsene, di mettere su un  partito nuovo, e poi ad un cenno del domatore, abbassano le criniere spelacchiate e ritornano a vegetare in Parlamento, sperando in un impossibile inciucio?
Insomma è tutto il sistema da coprire con un velo di vergogne, e abbatterlo, pietra su pietra, dal palazzaccio dell’ex-re, alle nicchie dove si nasconde l’immondizia più fetente, le sedi principesche dei partiti, fino ai palazzi parlamentari, della giustizia corrotta, e del fisco rapace, che stanno umiliando la nazione e irretendo il popolo italiano, ed esaltando ovviamente i privilegiati e le caste.
Ci provino adesso a sparlare della cosiddetta “antipolitica”: ci rivolgiamo alla gente che ancora ha un barlume di coscienza e un po’ di sangue nelle vene: abbandonate immediatamente i partiti tradizionali, che ormai sono soltanto nidi di lupi affamati e iene, correte nelle file della vera opposizione, non importa quale sia, ma che sia la più cattiva nel voler scardinare il sistema. Ne va di mezzo il futuro dei nostri figli e nipoti.
Un esempio? Monti e i suoi scherani, Passera e Fornero, hanno immediatamente abboccato all’alzata di testa di Marchionne, che minacciava di fare le valigie dall’Italia, e subito il rasposo personaggio ha buttato giù la lista delle richieste, che più che altro è una lista della spesa. Per l’Italia. La quale, per cinquant’anni, ha “regalato” alla Fiat migliaia di miliardi, illudendosi che la famiglia Agnelli li mettesse in investimenti. Ogni Governo succedutosi in questo lungo periodo “ha dato” come direbbe Totò, e la Fiat è “andata” sempre peggio. Prendeva i contributi (specie quelli della Cassa del Mezzogiorno, in quantità tali che oggi quella sfortunata zona del Paese potrebbe navigare nell’oro!), apriva le fabbriche e poi andava in crisi e metteva gli operai in cassa integrazione, Oggi alla Camusso che strilla, bisognerebbe ricordare che personaggi come Lama, Trentin, Cofferati sottoscrissero i patti leonini con Agnelli senza colpo ferire, proprio grazie alla concertazione, cioè alla “spartizione”!
Oggi Marchionne ripete le richieste di sempre: avere altri soldi dallo Stato o lui chiuderà i battenti. Vuole prepensionamenti, cioè altri migliaia e migliaia di esodati da mantenere a spese dell’Inps; vuole l’energia a prezzo politico, mentre quando lo chiedono quelli dell’Alcoa, Passera dice che è una bestemmia; vuole che lo Stato sostituisca tutta la flotta delle auto (circa 100.000) con auto Fiat. E all’orecchio di Monti chiederà anche che le accise sulla benzina siano abbassate, perché altrimenti la gente in macchina non ci andrà più. Così, dopo anni e anni di battaglie da parte delle associazioni dei consumatori per avere dallo Stato e dai petrolieri, che finanziano i nostri governanti sotto banco, un po’ di giustizia, Marchionne, col suo maglioncino blu, otterrà il dovuto, senza se e senza ma.
Riccardo Scagnoli

http://blog.libero.it/italiadoc/11589506.html

mercoledì 30 maggio 2012

Date Storiche # 0002

23 maggio 2012

Palermo

20 anni dalla strage

c'eravamo tutti






a proposito ho visto il film di Ferrara "Giovanni Falcone " del 1993, appena un anno dopo la strage di capaci.credo che sia il film migliore che sia mai stato fatto su questo argomento, chiaro, esatto, tremendamente freddo e drammatico, cronistoria con una grande regia e senso cinematografico,e una stupenda interpretazione di Michele Placido (Giovanni Falcone) e Giancarlo Giannini (Paolo Borsellino) che oltre la incredibile somiglianza ne colgono il senso più profondo e intimo di questi due uomini decisi a raggiungere lo scopo che si erano prefissati.

Guida alla Lettura - i miei preferiti

Guida alla Lettura - i miei preferiti - # 003







Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Non ho altro da aggiungere;

leggerlo è d'obbligo, un piacere e un grande onore.

venerdì 18 maggio 2012

Date Storiche # 0001

Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) è stato un magistrato italiano. Assassinato insieme alla moglie e alla scorta dalla mafia, è considerato un eroe italiano, come Paolo Borsellino, di cui fu amico e collega.

in queste poche parole wiki esprime lo sconforto per quello che è stato fato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino -

mercoledì 9 maggio 2012

Natura Morta

Monti - Berlusconi -
da un estremo all'altro -
questa nazione è alla frutta -

Si parla di salvare L'Italia -
ma non si sa che fine faranno gli italiani -
a me sembra che ormai siamo considerati sacrificabili -
la classe politica europea come quella italiana, ha paura che l'Italia vada al voto -
ha paura di essere spazzata via da una rivoluzione democratica -

da pensieri in libertà
di Petardino Petardoni

mercoledì 2 maggio 2012

Guida alla Lettura - i miei preferiti

ritornando ai libri da leggere


mi viene in mente lo spettacolo di Marco Paolini su Galileo Galilei trasmesso dalla "7"
sicuramente da non perdere.

così stimolato voglio consigliare di leggere Galileo:

- "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", Firenze, 1632











- Due nuove scienze - "Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla meccanica e i movimenti locali", Leida, 1638.

se li leggete fatemelo sapere - grazie e a presto

Precisazione su Blog Grillo

da Petardino Petardoni
così leggo così scrivo

Precisazione su Blog Grillo
La mafia ha tutto l’interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e anche morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato si spostano nel successivo. Questo è il senso delle mie parole di ieri a Palermo. Honi soit qui mal y pense
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Il Movimento 5 Stelle contro le mafie
di Dalila Nesci e Azzurra Cancelleri 30 aprile 2012
L’impegno antimafia del Movimento Cinque Stelle, soprattutto a Palermo, è incontestabile. Siamo gli unici ad aver chiesto alla Regione Siciliana di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Solo in seguito alla nostra iniziativa “Chiediamo i danni a cosa nostra” la Sicilia si è dotata di una legge che obbliga la Regione a costituirsi parte civile nei processi di mafia che coinvolgono i pubblici amministratori. Siamo gli unici che pubblicano sul proprio sito web i casellari giudiziali dei candidati, tutte persone al di sopra di ogni sospetto, al contrario di altri che ostentano indagati e addirittura arrestati.
Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che ci sono mezzi di “informazione” che tentano solo di denigrare il Movimento. Beppe Grillo nei suoi interventi utilizza spesso dei paradossi ed estrapolare una frase dal contesto è pretestuoso oltre che ridicolo: la dichiarazione che alcuni hanno contestato, fa infatti parte di un ragionamento molto più ampio e complesso. D’altra parte le nostre azioni parlano chiaro, essendo certi che le mafie siano il cancro che strangola l’economia legale e priva i cittadini di diritti e libertà.
Stiamo lottando per uno Stato che, piuttosto che limitarsi a contenere il fenomeno mafioso, vi si opponga con tutte le sue forze. Purtroppo vi sono parti dello Stato, i partiti in primis, che millantano un impegno antimafia ma ancora oggi non fanno nulla per contrastare i rapporti tra mafia e politica, candidando persone indagate e condannate anche per reati gravi. Ancora oggi, ad esempio, non hanno preso alcuna posizione sulla gravissima trattativa mafia-Stato, la cui verità sta oggi emergendo solo grazie all’impegno della procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze.
Rivendichiamo, quindi, il nostro impegno indiscusso a difesa della legalità, delle vittime del fenomeno mafioso e di chi vi si oppone, dai cittadini ai magistrati.
Così il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle a margine dell’evento in Piazza Croci a cui ha partecipato Beppe Grillo e migliaia di cittadini palermitani.
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Nuti dà ragione a Grillo: “Frase presa fuori contesto”
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« L’altro giorno a Palermo, almeno a leggere i giornali e i commenti sdegnati (persino di Fiorello), l’ha detta grossa: “La mafia non uccide, lo Stato sì”. I parenti delle vittime di mafia, appositamente fuorviati dalla disinformazione, sono insorti, e giustamente.
Se Grillo avesse davvero detto che la mafia non uccide, avrebbero avuto ragione da vendere.
Ma, per fortuna, non l’ha mai detto.
Ha azzardato un altro paradosso. Prima ha osservato che “un governo di transizione avrebbe dovuto fermare il debito pubblico e mettere un taglio alle pensioni d’oro, massimo 5 mila euro, e il resto investirlo per trattenere i nostri giovani ricercatori che fuggono all’estero “. Poi ha aggiunto: “La mafia non ha mai strangolato il proprio cliente: gli prende il pizzo del 10%. Qui la mafia (intesa come il governo che porta molti imprenditori e lavoratori al suicidio, ndr) strangola le proprie vittime”.
Il senso della provocazione era chiarissimo, e lo stesso Grillo l’ha precisato ieri sul blog per i duri di cervice: “La mafia ha tutto l’interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato, si spostano nel successivo”. Eppure ai partitanti di destra, centro e sinistra non è parso vero di potergli dare, oltreché del demagogo, antipolitico, fascista, nazista, anche del mafioso. Manca soltanto piduista, ma ci arriveremo. »
Marco Travaglio
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mercoledì 25 aprile 2012

Apriamo i Cantieri



Signori e Signore venite a vedere, sentire e partecipare cosa si fa e si dovrà fare affinché la speranza non ci venga negata.


Carissimi organizzatori mi piacerebbe potere raccontare all'interno di questa bellissima manifestazione la mia esperienza ai Cantieri della Zisa. Io ho vissuto i cantieri dalla loro prima presenza nel 1995 fino a dopo il  2000.
E in quei luoghi ho lavoraro come scenografo per diversi lavori di cinema e di teatro sono stato lì per il film Tano da Morire di Roberta Torre  dove ho realizzato gran parte delle scenografie, e poi come scenografo e realizzatore in Sud Side Stori sempre della Torre, con gli spettacoli di Claudio Collovà come scenografo e realizzatore. Ho visto nascere lo spazio Tre Navate quello Ducrot lo Spazio Zero La Galleria Bianca, e proprio ora dove nasce Il cinema la Sala De Seta, in quel capannone ho organizzato la rassegna dei Sessanta Secondi (concorso nazionale di cortissimi dal 1994 al 2000) con Roberta Torre e Goffredo Fofi, e ho usato le enormi potenzialità che offrivano quei luoghi per usarli come set, come teatri di posa ecc.
Ho fatto cominciare molti giovani artisti che andavo a cercare all'Accademia di Belle Arti di Palermo. Ma anche moltissime altre figure professionali dal casting, alle location, alla scenografia e scenotecnia hanno lavorato con me.
Quindi mi piacerebbe avere la possibilità di raccontare questa mia esperienza alle nuove generazioni cosa era, anche se poi non lo è diventato, ma spero con questa nuova linfa lo diventerà I CANTIERI CULTURALI DELLA ZISA
A presto F. P.


Ecco il programma (in aggiornamento)

lunedì 23 aprile 2012

San Giorgio e il Drago

 Raffaello - San Giorgio e il povero drago


Guida alla Lettura - i miei preferiti

ritornando ai libri da leggere

Ieri 22 aprile 2012
Isabella Crescimanno compie gli anni
e noi di DiarioImprovviso le facciamo gli auguri
dedicando il post di oggi al suo libro

Memorie
di Isabella Crescimanno di Capodarso
i Quaderni dell'Almagesto
Collana diretta da Aurelio Pes
Fondaione Lucio Piccolo di Calanovella

per info:
diarioimprovviso@gmail.com
pecorainofamily@libero.it

venerdì 20 aprile 2012

minime massime

e adesso alcune mie minime massime

In un mondo dove tutti sono qualcuno, uno che è nessuno può essere un leader 
Nel mondo della globalizazzione le piccole distanze terrorizzano
Nella vita non può andare sempre tutto bene! Ma tutto male, certamente si!!!

 ed anche alcune considerazioni sull'arte
Breve commento pittorico:
Bisogna avere il coraggio di chiamare le cose col proprio nome!
Scarabocchi! Scarabocchio è il suo vero nome.
Questa vera schifezza fa rimpiangere i macchiaioli.

 *     *     *
Sull'Arredamento
L'arredamento è la volgarizzazione dell'idea artistica realizzata, quindi inutile, pacchiana, lontana dall'arte e dall'eleganza.
Le case non si costruiscono da fuori ma si scavano da dentro!Solo le forme dettate dalle necessità sono pure ed armonizzate con l'ambiente e con l'uomo.
Il formicaio esprime perfettamente l'idea "scavato da dentro"; senza che l'ambiente venga turbato, anzi migliorato, integrato e nutrito; e l'abitato diventa parte organica dell'ambiente circostante.

 felixfil 2000 - 2012

giovedì 19 aprile 2012

Guida alla Lettura - i miei preferiti

scusate un po' il disordine iniziale, ma questa idea mi frulla in testa, voglio iniziare con voi una guida alla lettura.
Spero di non annoiarvi con letture impegnative e per oggi vi voglio consigliare due autori recenti che ho amato tantissimo, giocano molto sul HUMOR uno britannico e uno russo,
il primo è
Tom Hodgkinson classe 1968, scrittore e direttore della rivista The Idler (L'ozioso)
ha scritto tre deliziosi libri:i primi due che leggo e rileggo, li ho usati per superare i miei momenti difficili, per darmi coraggio e ridere sopra a tutte le difficoltà quotidiane che questo mondo di balordi saccenti ci fa subire.
L'ozio come stile di vita. titolo originale How to be idle, traduzione di Carlo Capararo - Milano - Rizzoli - 2005
La libertà come stile di vita, titolo originale How to be free, traduzione di Ilaria Katerinov - Milano - Rizzoli - 2007
Oziando si impara, titolo originale The idle parent, traduzione di Carlo Capararo - Milano - Rizzoli - 2009
 il terzo non l'ho ancora comprato spesso ne regalo copie ai miei amici per i loro compleanni.

leggeteli se potete, se non potete, oziate.







L'altro autore è  Sergej Dovlatov (Ufa, 3 settembre 1941 – New York, 24 agosto 1990) è stato, aimé, un giornalista e scrittore russo.
ho iniziato a leggere il primo che mi è capitato tra le mani "La Valigia" e ne sono rimasto stregato, mi divertiva la sua tragica accettazione della vita il suo profondo amore per la russia, la sua pseudo vita normale in una unione sovietica votata alla autodistruzione, la sua ironia profonda e malinconica, e il suo vivere anarchico e non schierato "ne con i buoni ne con i cattivi" diventava esemplare per me.

Sergej Dovlatov pubblicò dodici libri negli USA e in Europa durante i suoi dodici anni da emigrato. In Unione Sovietica lo scrittore divenne noto grazie alla diffusione di copie clandestine, dette "samizdat" (самиздат), e Radio Liberty. Dopo la sua morte e il dissolvimento dell'Unione Sovietica, numerose raccolte di storie brevi vennero pubblicate in Russia, rendendolo uno dei più amati scrittori russi della seconda metà del ventesimo secolo.

Le sue opere, pubblicate da Sellerio, tradotte e curate da Laura Salmon, in ordine di uscita in Italia, sono: (fonte Wikipedia e mia)
  • Straniera, 1991 e nuova ed. 1999 (Inostranka - Иностранка, 1986), collana «Memoria» 430
  • Compromesso, 1996 e nuova ed. 2000 (Kompromiss - Компромисс, 1981), collana «Memoria» 463, racconti sulla sua attività di giornalista in Unione Sovietica
  • La valigia, 1999 (Cemodan: rasskazy - Чемодан, 1986), collana «Memoria» 449, racconti autobiografici che nascono dai ricordi evocati dagli oggetti presenti nella sua valigia di emigrante
  • Noialtri, 2000 (Nasi - Наши, 1983), collana «Memoria» 487
  • Regime speciale. Appunti di un sorvegliante, 2002 (Zona: zapiski nadziratelja - Зона, 1982), collana «Memoria» 535, che narra la sua esperienza da secondino nel campo militare di detenzione
  • Il Parco di Puškin, 2004 (Zapovednik: povest' - Заповедник, 1983), collana «Memoria» 622
  • La marcia dei solitari, 2006 (Mars odinokich - Марш одиноких, 1984), collana «Memoria» 688, raccolta di articoli pubblicati su giornale The New American
  • Il libro invisibile, 2007 (Remeslo - Ремесло, 1985, prima parte: Nevidimaja kniga, 1978), collana «Memoria» 725, disavventure nel pubblicare il suo primo romanzo
  • Il giornale invisibile, 2009 (Remeslo - Ремесло, 1985, seconda parte: Nevidimaja gazeta), collana «Memoria» 773, racconto dei tentativi di fondare a New York un giornale di immigrati russi
  • Filiale, 2010 (Filial: zapiski veduscego - Филиал, 1990), collana «Memoria» 836, l'amore di un inviato di una radio di emigrati russi per una donna, Tasja, capitata all'improvviso a rovinare tutto.
 tre di questi non potete non leggerli, La valigia, Il Parco di Puškin, Regime speciale. Appunti di un sorvegliante, solo per non esagerare




Bombardamenti a Palermo

Carissimi da oggi dedicherò un po' di attenzione alla città con alcune emblematiche immagini


che ci riportano ad un periodo storico tragico e ricchissimo al tempo stesso, il 1943, quando palermo fu investita da una delle più imponenti missioni belliche della seconda guerra mondiale da parte degli "alleati".
Molte delle tracce lasciate fino ad ora resistono, in una città come ben sapete degradata ed asfissiata, ma alcune di queste testimonianze resistono imperterrite al trascorrere del tempo.

classico esempio di fantasma cittadino - credo scappato dai Cappuccini

mercoledì 18 aprile 2012

foto di Filippo Pecoraino
questa è anche la mia città


un piccolo consiglio visitate questo blog del mio amico

Primo premio un bacio in fronte

Primo concorso a premi DIARIOIMPROVVISO 2012

sapete chi sono questi?


un bacio in fronte ai primi tre che indovineranno!

A proposito di soldi piccioli e monetine di Petardino Petardoni

a proposito di soldi piccioli e monetine
di Petardino Petardoni
...ma fino a quando avremo in mano il contante ci potremo sentire ancora liberi. Una volta risposi a una telefonista che mi prometteva vantaggi se passavo a ...mi sembra enel gas a condizioni vantaggiose e risposi quali erano le condizioni vantaggiose? sinceramente minime ed aleatorie. Allora proposi le mie condizioni se mi volevano come cliente-acquirente, contratto gratis, 6 mesi di erogazione gratis e tariffe al netto incluse tasse 50% mento di quella di partenza- ma sta scherzando mi rispose. No, non scherzavo. Le banche così le grandi multinazionali vivono finche c'è gente che non può fare a meno di loro - Noi abbiamo armato i nostri aguzzini che come robot impazziti prendono il sopravvento su chi li ha creati. p.s. una delle ultime cose che Bossi ha detto e che Monti è uomo delle banche - forse non si sbagliava - E circa la Gabanelli, mi deprime solo vederla ho cose più importanti da fare che farmi dire da lei cosa è giusto o cosa è sbagliato - tempo perso -

Lo stato delle cose di Petardino Petardoni

considerazioni personali
di Petardino Petardoni 

C'è poco da dire ormai sono senza lavoro da novembre 2011 - laureato e abilitato e dopo 10 anni di libera professione lascio tutto per una mia passione il cinema e la scenografia con cui ottengo buoni risultati e anche qualche successo in campo nazionale - ma ho sempre rischiato personalmente non mi sono fatto molti "amici" sono sempre stato un rompiscatole perché esigevo che il lavoro venisse fatto bene e con regole chiare e sicure per me e per chi lavorava per me (una battaglia persa in partenza ma era giusta farla) ed ora sono allo stremmo (economicamente) la mia è una famiglia della buona borghesia che ha sempre affrontato la vita con sportività, senza mai farsi i conti in tasca ed ora rischiamo di andare in bancarotta per l'IMU, ma siamo pazzi! Mi devo vendere la casa per pagare le tasse, ma sono idioti! Giuro che quel pagliaccio di Mari-e-Monti non avrà il mio scalpo, mi viene da dire. - Io e la la mia famiglia abbiamo sempre pagato tasse e gabelli e non mi va per una cattiva gestione della classe dirigente nazionale e siciliana pagarne le conseguenze.
Ma cosa ancora dobbiamo subire per essere scossi e reagire? Fino a quando la privata convenienza ci drogherà tanto da non capire. Si deve reagire immediatamente siamo al punto di non ritorno.
Noi contribuenti abbiamo il coltello dalla parte del manico, loro gli altri il "governo dei miei stivali" lobbi e banchieri italian-stile che peste li colga. Noi dobbiamo insegnare, promuovere e propagandare la la disobbedienza del non ne possiamo più, ora basta, mai PIU' un soldo.
Promuoviamo uno sciopero fiscale ad oltranza, loro hanno bisogno di noi e non noi di loro!
Si devono abbassare le tasse, si deve abbassare l'IVA in Sicilia al 10%, si deve e si può abbassare il carburante in Sicilia, e poi vediamo se in Sicilia non tornano a fiorire le imprese ci pioverebbero sopra per potere lavorare da noi, invece le piccole, medie e grandi imprese muoiono o scappano, a discapito di mega centri commerciali che come grandi aspirapolveri risucchianno le ultime energie ed ora anche l'IKEA a Palermo!
Si probabilmente è un'utopia perché ci mancano senso civico, onestà, altruismo, e soprattutto fiducia in noi stessi.
Carissimi futuri amici lettori fruitori, oggi 18 aprile 2012, nasce DIARIOIMPROVVISO uno spazio libero per tutte le varie idee che frullano in testa, spesso senza ordine cronologico ma che hanno bisogno di essere espresse come immagine o come parola.
Palermo con la sua terribile bellezza è la mia musa ispiratrice